È allarme in Lombardia per la Popillia japonica, il cosiddetto scarabeo giapponese: in questi giorni è stato raggiunto il picco massimo stagionale della presenza di esemplari adulti. Il calo è atteso solo da metà agosto.
Questo insetto infestante, classificato come specie aliena invasiva, torna puntualmente ogni estate, infestando giardini, parchi e aree verdi. Segnalato per la prima volta in Europa nel 2014 tra Piemonte e Lombardia, oggi è presente in quasi tutte le province lombarde, con l’unica eccezione di Mantova.
La Popillia Japonica non risparmia niente e nessuno. Attacca più di 300 specie vegetali: dalle rose alle betulle, passando per gli ortaggi e le piante da frutto. Le larve sotto terra rovinano le radici, gli adulti distruggono foglie e fiori.
“La Popillia rappresenta una minaccia per l’agricoltura – spiega l’assessore regionale all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi – ma finora i danni sono stati contenuti grazie a un monitoraggio costante e ad azioni mirate”.
Il Servizio Fitosanitario regionale ha attivato una rete di 20 siti di rilevamento e ha distribuito 1.200 dispositivi “attract and kill”: si tratta di treppiedi con esche attrattive e reti trattate con insetticida, ciascuno accompagnato da cartelli informativi.
Le zone più colpite sono quelle di recente insediamento e con condizioni ambientali favorevoli, come umidità elevata e ricca vegetazione. L’evoluzione della situazione è seguita giorno per giorno.
“La collaborazione dei cittadini è fondamentale – conclude Beduschi – per limitare la diffusione dell’insetto e ridurre i rischi per le coltivazioni”.


































