Si è svolta l’ultima serata della Festa dell’Unità 2025, con un confronto dedicato al futuro della Lombardia e alla sfida delle regionali del 2028. Sul palco del capanno sono intervenuti Emilio Del Bono, vicepresidente del Consiglio regionale, Roberta Vallacchi, consigliera regionale, e Andrea Ferrari, segretario provinciale Pd, per presentare il progetto “Lombardia 2028. Un’altra regione è possibile”.

Sanità, mobilità sostenibile, transizione ecologica e sostegno alle imprese sono stati i temi al centro del dibattito, con l’obiettivo di definire politiche concrete per una Lombardia più equa e competitiva.

Emilio Del Bono ha parlato senza mezzi termini: Fa impressione che siamo scivolati al decimo posto tra le regioni italiane nella gestione dei fondi europei e al sesto nella sanità. La Regione Lombardia da anni fa solo ordinaria amministrazione, peraltro male, e ha perso la capacità di essere un soggetto di guida e di strategia”. Una perdita che, secondo il vicepresidente del Consiglio regionale, “indebolisce la qualità della vita, la coesione sociale e la competitività delle imprese”.

“Dobbiamo tornare ad essere la prima regione italiana per capacità di governo – ha insistito – Non è accettabile che regioni con meno risorse stiano andando meglio di noi. La Lombardia non può rassegnarsi al declino”. Sul fronte delle alleanze, Del Bono ha indicato la strada: “Un pezzo della nostra coalizione deve essere la rete civico-amministrativa della Lombardia”.

Roberta Vallacchi ha poi spiegato il metodo scelto dal Pd per costruire il programma: “Per prepararci alle prossime elezioni regionali abbiamo avviato il laboratorio Lombardia 2028, che ci porterà provincia per provincia ad ascoltare cittadini, associazioni e imprese. Vogliamo raccogliere bisogni, punti critici e idee per trasformarli in proposte concrete, con l’obiettivo di riportare il centrosinistra alla guida della Regione dopo oltre trent’anni di governi di centrodestra“.