La Lombardia cambia passo sulla qualità dell’aria. La Commissione Ambiente del Consiglio regionale dà il via libera al nuovo piano che aggiorna strategie, obiettivi e strumenti per ridurre l’inquinamento. La novità? Non tutte le zone saranno trattate allo stesso modo: le aree montane avranno regole su misura, diverse da quelle della pianura.
Il piano, illustrato dal relatore Riccardo Pase (Lega), introduce anche un cambio di prospettiva sulla biomassa legnosa, finora vista con sospetto. “Non è un problema, ma una risorsa”, si legge nel documento. Usare legna e scarti forestali in modo intelligente può aiutare a prevenire incendi, curare i boschi e produrre energia pulita, soprattutto nei territori più isolati.
Un altro punto centrale riguarda i nuovi limiti europei sugli inquinanti, da rispettare entro il 2030. La Lombardia punta a farsi trovare pronta. “Ci siamo assunti la responsabilità di prendere decisioni importanti per l’ambiente e per i cittadini”, ha dichiarato Alessandro Cantoni, presidente della Commissione.
Il testo è stato arricchito da 48 emendamenti, frutto – secondo Pase – di un lavoro “condiviso e senza ideologie, perché l’ambiente riguarda tutti”.
A confermare la direzione intrapresa è anche l’assessore regionale all’Ambiente Giorgio Maione: “I dati degli ultimi anni mostrano miglioramenti, ma in alcune aree restano criticità da affrontare”.
Con questo piano, la Lombardia prova a coniugare tutela ambientale e differenze territoriali, guardando a un futuro con aria più pulita per tutti.


































