Gianluca Scotti, assessore ai Lavori Pubblici e al Patrimonio della giunta Furegato, ha rassegnato le dimissioni con effetto immediato. La notizia, ufficializzata ieri, arriva al termine di una lunga serie di polemiche politiche e di un caso che ha scosso la politica cittadina. Le dimissioni sono il risultato di un presunto conflitto d’interessi legato all’attività professionale di Scotti come ingegnere civile, che avrebbe violato le disposizioni dell’articolo 78, comma 3, del Testo Unico degli Enti Locali, che vieta agli amministratori di esercitare attività professionale in ambiti di loro competenza.

La vicenda è nata da un’interrogazione della consigliera Giusy Molinari (Gruppo Misto), che ha sollevato il sospetto che Scotti avesse seguito alcune pratiche edilizie a Lodi durante il suo mandato, creando potenziali conflitti d’interessi o, almeno, mettendo in discussione la trasparenza dell’operato amministrativo.

L’opposizioni hanno richiesto le dimissioni dell’assessore o il ritiro delle deleghe da parte del sindaco Furegato. Il dibattito ha infuocato il consiglio comunale per mesi, culminando con la proposta di una nuova mozione di sfiducia, già avanzata a giugno, che ha accresciuto la pressione politica.

Le dimissioni di Scotti chiudono un capitolo che ha alimentato forti polemiche e rischiava di compromettere la fiducia nell’operato della giunta. Ora, il sindaco Furegato dovrà affrontare il compito delicato di riorganizzare le deleghe, cercando di ristabilire la stabilità dell’amministrazione comunale.